Bonus lavoratori 2022: qualche informazione utile

Gli ultimi anni sono stati davvero duri per l’economia del Paese, e di conseguenza per le tasche degli Italiani. Proprio per questo motivo, il governo ha previsto diversi bonus, pensati proprio per aiutare alcune categorie di soggetti.

MoneteMonete

Nel recente Decreto Aiuti vi sono delle misure di sostegno al reddito previste per diverse categorie di lavoratori, come il famoso bonus di 200 euro ed il bonus Irpef per lavoratori dipendenti. Altre misure, invece, non sono state ancora attivate seppur indicate nel testo del decreto, pertanto sono previste per i prossimi mesi.

Bonus 200 euro

Come è facile intuire dal nome, il bonus 200 euro è un sostegno economico previsto dal Decreto Aiuti 2022, per sostenere i beneficiari nel pagamento delle bollette in seguito agli aumenti degli ultimi mesi. L’erogazione avviene direttamente sul conto corrente, pertanto bisogna esserne titolari. Se non se ne dispone e ne abbiamo bisogno in tempi relativamente brevi, è possibile anche aprire un conto corrente tramite facile.it o altri portali web specializzati, per abbattere i tempi grazie a una procedura interamente digitale. In altri casi, è necessario presentare domanda all’INPS entro il 31 ottobre 2022 scaricando l’apposito modulo dal sito INPS in base alla propria categoria di appartenenza. Possono ricevere questo bonus i lavoratori dipendenti, i pensionati, i disoccupati titolari di disoccupazione, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori autonomi con o senza partita IVA, lavoratori stagionali, e tutti coloro indicati nella Circolare INPS 73 2022.  Inoltre, i beneficiari sono coloro con un reddito annuo inferiore ai 35.000 euro ed i lavoratori dipendenti non devono avere una retribuzione mensile superiore a 2.692 euro entro il 23/06/2022.

Bonus IRPEF (Ex Bonus Renzi)

Questa misura è un sostegno al reddito destinato ai lavoratori dipendenti (ovvero che percepiscono redditi da lavoro dipendente). Spetta, inoltre, a coloro che percepiscono redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, come ad esempio i soci lavoratori delle cooperative, stagisti, tirocinanti, disoccupati agricoli, genitori in congedo, sacerdoti, ecc. Il contributo è fino a 1200 euro annui, divisi per 12 mensilità. Per i redditi fino a 15.000 euro, l’importo è erogato interamente, mentre per i redditi fino a 28.000 euro viene erogata la differenza tra le tasse da pagare al lordo e le detrazioni, considerando sempre il limite di 1.200 euro totali. In caso di detrazioni (per lavoro dipendente, carichi di famiglia, interessi sui mutui fino al 31 dicembre 2021, spese sanitarie, per le spese edilizie, ecc) superiori all’imposta lorda, il bonus non può essere percepito. Per quanto concerne l’erogazione, avviene direttamente in busta paga, in maniera automatica.

Bonus part time ciclico verticale

Si tratta di un contributo una tantum (che dovrebbe ammontare a 550 euro) erogato dall’INPS in favore di coloro che prestano la propria attività lavorativa solo in alcuni periodi dell’anno, ai sensi del Decreto Legislativo 15 giugno 2015 n°81, e che non percepiscono NASPI, pensione, e non hanno un altro lavoro. Il sostegno in questione è previsto dal Decreto Aiuti, ma non è stata ancora pubblicata una specifica circolare dell’INPS per chiarirne le modalità di fruizione.  Sicuramente, bisognerà inoltrare la domanda online sul sito dell’INPS, utilizzando lo SPID, la CIE (Carta di identità digitale) oppure la CNS (Carta nazionale dei servizi). In alternativa, come per gli altri bonus, ci si potrà rivolgere ai CAF o patronati a partire dal giorno di apertura delle domande.

Salvadanaio porcellinoSalvadanaio porcellino
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