Gli stand fieristici sono una forma di comunicazione molto attuale. Infatti, con un giusto allestimento dello stand relativo alla propria attività, è possibile contribuire alla costruzione della brand identity e trasmettere ai clienti (o potenziali clienti) i valori sulla quale si fonda la strategia della propria azienda.
Con un giusto allestimento dello stand relativo alla propria attività, è possibile contribuire alla costruzione della brand identity e trasmettere ai clienti (o potenziali clienti) i valori sulla quale si fonda la strategia della propria azienda.
Per questo motivo, è fondamentale presentarsi al meglio, chiedendo magari un supporto a professionisti capaci di coniugare design e funzionalità in un unico stand. Infatti, attraverso degli esperti, come quelli che si occupano degli allestimenti fieristici Milano ad esempio, è possibile far conoscere al mercato il proprio brand e attirare così nuovi potenziali clienti.
L’importanza dei materiali
Come già detto, un allestimento fieristico è importante per presentare al meglio l’azienda, ma precisamente, di cosa si tratta? In poche parole, uno stand è una struttura che viene allestita in maniera temporanea, al fine di ospitare un’azienda per la durata di una fiera (in genere qualche giorno). Nonostante si tratti di un allestimento provvisorio, gli stand a oggi vengono considerati delle vere e proprie opere d’architettura, a partire dalla scelta dei materiali di costruzione, che a volte sono gli stessi utilizzati nel campo dell’edilizia oppure delle imitazioni create con il legno, il PVC e la vetroresina. In questo modo, infatti, è possibile realizzare degli allestimenti di forte impatto estetico ma più facili da rimuovere e più leggeri, in linea con le disposizioni dettate dai regolamenti fieristici, che solitamente indicano un peso massimo e un tempo limite per l’allestimento.
Il tipo di layout
In base allo spazio a disposizione e al prodotto da presentare, è possibile scegliere tra diverse tipologie di stand. Ad esempio, esistono gli stand a isola o quelli a penisola, con quattro lati aperti oppure tre. Il primo tipo è più difficile da gestire ma ha grande impatto estetico, mentre il secondo permette di sfruttare un lato per incontrare e parlare con i clienti. Lo stand ad angolo, ancora, presenta due lati aperti, ed è più visibile rispetto allo stand di fila tradizionale. Tuttavia, quest’ultimo rappresenta la scelta giusta per gli spazi ridotti; ma al contempo richiede una progettazione più accurata per attirare l’attenzione dei visitatori.
La presentazione dei prodotti
Spesso, quando si progetta un allestimento fieristico, si pensa prima allo spazio a disposizione e al layout dello stand, e poi ai prodotti da presentare alla clientela. Tuttavia, come accennato, è il layout che deve essere studiato in base ai prodotti, non viceversa. L’obiettivo della fiera, infatti, è far conoscere i punti di forza dell’azienda oppure le novità e lo stand deve essere uno strumento per farlo. Per questo motivo, bisogna fare una selezione di ciò che si intende portare, considerando le dimensioni di ogni articolo e ulteriori dettagli (ad esempio se sono fragili devono essere protetti in qualche modo, o se devono essere collegati a una fonte di energia elettrica per mostrare il funzionamento). Per tali ragioni, rivolgersi ad un’agenzia specializzata in allestimenti può essere molto utile, al fine di trovare la giusta soluzione per presentare ogni prodotto senza sacrificarlo per colpa del poco spazio (o meglio, dello spazio gestito male).
Pubblicato in Business
Commenta per primo