Steve Jobs si è dimesso: da qualche ora non è più CEO di Apple ma suo Presidente. Chi è il suo successore e come stanno reagendo gli investitori? L’effetto sui titolo Apple in borsa è eloquente.

La notizia della mattinata ci porta dritti al quartier generale della Apple dove, da una manciata di ore, Steve Jobs non è più CEO.
L’uomo della mela ha rassegnato le sue dimissioni, passando la palla a Tim Cook ma restando in azienda in quanto presidente.
La motivazione non lascia spazio a dubbi: Jobs ha affermato di non riuscire più ad assolvere le sue funzioni, dunque preferisce lasciare questa carica.
L’annuncio, seppur arrivato alla chiusura delle Borsa, ha già dato uno scossone alle azioni della Apple che stanno registrando un’inflessione negativa di circa il 5%.
Un segnale comprensibilmente non positivo da parte degli investitori che, tuttavia, non dovrebbero mostrarsi troppo stupiti dalla decisione di Jobs: visti i problemi di salute, era fuori di ogni dubbio pensare ad un suo allontanamento dagli incarichi più attivi in Apple, sebbene non si sapesse quando tale decisione sarebbe pervenuta.
Innegabile il ruolo di Jobs nella “mela”, non solo dal punto di vista operativo ma anche per quanto riguarda la sua personalità: capo carismatico e testardo imprenditore, rappresenta per molti ancora oggi la caparbietà nel volercela fare, nel portare avanti un’idea in cui si crede, malgrado le difficoltà e i fallimenti.
E’ per questo che ogni allontanamento di Jobs in passato ha generato cadute del titolo Apple in borsa, esattamente come sta accadendo in queste ore.
Tuttavia, al suo posto subentra Tim Cook, uomo di grande esperienza in Apple, presente da circa 13 anni e già comparso a far le veci di Jobs negli scorsi anni, fin dal 2004, quando Jobs ammette pubblicamente per la prima volta di avere il cancro.
Se il mercato solleva determinati dubbi legati al futuro aziendale, i fan di Apple se ne pongono altri: la decisione delle dimissioni arriva per un aggravarsi delle condizioni di salute di Steve Jobs?
Magro ed emaciato, sta lottando da anni contro il cancro e questo ennessimo tasselo – a cavallo tra l’incarico pubblico e la vicenda privata – impensierisce l’osservatore esterno.
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