L’email marketing è uno strumento utilizzato da diversi lustri all’interno delle strategie del digitale. Ma è ancora efficace?
Un dilemma che negli ultimi anni si è insinuato tra chi si occupa di strategie digitali è se l’email marketing è ancora efficace. La risposta ha bisogno di alcune argomentazioni.
Cos’è l’email marketing?
Wikipedia, la nota enciclopedia libera, scrive: l’E-mail marketing è un tipo di marketing diretto che usa la posta elettronica come mezzo per comunicare messaggi, commerciali e non, al pubblico.
Detto così sembra tutto abbastanza semplice e in parte lo è ma va aggiunto che da sempre l’email marketing si inserisce tra le strategie del digital marketing. Perché?
Perché scegliere uno strumento di email marketing professionale porta spesso a risultati importanti. Partiamo dal mezzo: la posta elettronica. E’ fuori dubbio che la massa critica dell’utilizzo della posta elettronica sia stata oramai raggiunta da diversi anni e l’email marketing sia uno strumento che da sempre viene utilizzato in forma strategica da chi fa business. Tuttavia nel tempo sono cambiate le strategie di digital marketing, spesso troppo orientate al mero aspetto social. Ma quanto è efficace una campagna di email marketing?
Campagne di email marketing
Ancora oggi le campagne di email marketing professionale presentano dei risultati interessanti in termini di efficacia e raggiungimento degli obiettivi. Con l’email marketing è possibile acquisire clienti e aumentare le vendite ma è fondamentale che alla base ci siano liste costruite bene e che rispettino tutte le regole dell’acquisizione (opt-in, privacy, etc.).
La particolarità dell’email marketing è il funnel ovvero la possibilità di poter profilare la campagna con la scelta della giusta audience (destinatario). La profilazione all’inizio dell’era digitale, circa 20 anni fa, quando ha iniziato la sua comparsa tra gli strumenti degli strateghi del marketing, non era molto utilizzata e molte liste si componevano solo di un’email e al massimo un nome e cognome per record. Null’altro.
Una DEM (creatività inviata ad una lista via email) nei primi anni di Internet, veniva inviata a tutto l’elenco, senza scelta alcuna del profilo del ricevente. Una sorta di outbound marketing (un esempio sono le compagnie telefoniche che fanno telemarketing sparando nel mucchio) che teneva conto solo della grandezza della lista. Tanto più che anni fa non serviva un consenso da parte del ricevente e il gestore della lista veniva pagato a numero di invio.
Con il tempo, complice anche la crescita e il cambiamento del digitale, l’email marketing è rimasto uno strumento valido ma ai gestori delle liste è stato chiesto di più: utenti profilati, possibilità di acquisto di una parte della lista, consenso del ricevente secondo la legge, possibilità di acquisto per lead, per CPC, tassi aperture, report dettagliati, etc.. In poche parole, l’email marketing si è evoluto ed è rimasto ancora un valido alleato dei marketer digitali ma ha avuto bisogno di maggiori elementi caratterizzanti.
Come fare campagne di email marketing
Il consiglio è quello di fare email marketing utilizzando liste di nicchia. Per esempio, se si opera nel settore travel è fondamentale che chi riceve sia fortemente interessato. Un tour operator, per esempio, vorrà far conoscere le proprie offerte alle agenzie di viaggio, mentre queste ultime invieranno le proposte ai potenziali viaggiatori.
Ritornando alla domanda: l‘email marketing è ancora uno strumento efficace? La risposta è sì. A patto, però, che venga usato con professionalità e rientri in una strategia digitale ben definita.
Pubblicato in Digital Marketing
Commenta per primo