Facebook vuol entrare nel campo dei motori di ricerca, in aperta concorrenza con Google: a quanto pare un team di ingegneri e di esperti è già al lavoro.

Mentre si prepara al suo ingresso in borsa nei prossimi mesi, Facebook non smette di apportare cambiamenti non solo alle funzionalità del social network e all’aspetto delle sue pagine ma anche alla visione stessa del suo futuro.
La nuova avventura della creatura di Mark Zuckerberg sembrerebbe essere nel campo dei motori di ricerca: stando ad alcune indiscrezioni, pare che un team di esperti formato da una ventina di ingegneri sia già al lavoro per mettere a punto un motore di ricerca targato Facebook.
La concorrenza a Google si farebbe dunque diretta e d’altronde ciò si è reso palese già da diverso tempo, ad opera però di Google stesso: con la nascita di Google +, il social network di Google, l’impatto sociale nella ricerca organica si è fatto un po’ più evidente.
Facebook però farebbe l’operazione inversa: sulla base della notevolissima ed impressionante mole di informazioni raccolte dagli iscritti al social network negli ultimi anni, il motore di ricerca in blu andrebbe a suggerire SERP personalizzate, sfruttando le “scie spontanee” lasciate dai proprio “Mi piace” e dai link condivisi con i propri amici.
Fin qui la teoria: c’è infatti da sottolineare che il lavoro sembra solo appena cominciato e che le vere peculiarità dell’ipotetico motore di ricerca di Facebook non solo ovviamente note.
Anche in questo caso il pericolo flop è in aguato o per lo meno lo è il pericolo imitazione: se Google è stato criticato per aver voluto lanciare il progetto social Google + e per non essere ancora riuscito ad emergere in tal senso, lo stesso si potrebbe probabilmente dire di Facebook che andrebbe a metter piede in un campo nel quale Google è leader incontrastato.
C’è però da notare che per una certa fetta di popolazione web dire “internet” equivale tout court a dire “Facebook”: sono soprattutto i giovanissimi ad essere entrati in rete per partecipare alla vita virtuale di Facebook dunque è probabile che per queste persone un motore di ricerca targato Facebook potrebbe molto facilmente e spontaneamente diventare la porta d’accesso ai contenuti web mondiali.
Ben diverso il discorso per chi nella rete è approdato da più tempo e che, dal canto suo, vede ancora Google come personalità dominante nel mettere ordine ai milioni di link e parole che circolano online.
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