Madai è il nuovo metodo per acquistare online oggetti o vacanze a prezzi scontati e soprattutto con prezzi al ribasso, a patto di rispondere ad alcune domande. Ecco come funziona Madai.

Arriva Madai, il nuovo metodo per effettuare acquisti a prezzi ribassati: non si tratta del classico meccanismo dei gruppi d’acquisto o della vendita di coupon-offerta particolarmente convenienti, poichè basati sulla quantità erogata.
Madai funziona in maniera molto differente: le aziende interessate a commercializzare prodotti (di qualsiasi tipo, dall’hi-tech alla vacanza) posizionano l’apposito widget Madai sul sito ufficiale dell’azienda stessa.
All’interno di questa particolare finestra si potrà notare l’offerta del momento, al prezzo solito di listino o ad un prezzo già appetibile rispetto al valore di mercato.
A questo punto l’utente potrà decidere di acquistare direttamente l’oggetto o il servizio così come proposto dal widget; altrimenti potrà tentare di spuntare un prezzo inferiore, decidendo di rispondere ad alcune domande.
Per ogni quesito, il prezzo scenderà. Più risposte, più sconto dunque.
Il funzionamento è semplicissimo, tuttavia non è detto che l’oggetto (o il servizio) dei desideri sia automaticamente nelle proprie mani: se nel frattempo un altro utente decidesse che il prezzo si è fatto congruo e portasse avanti la procedura di acquisto, la vendita sarebbe formalmente conclusa a vantaggio di qualcun altro.
Non si tratta infatti di vendite di un numero illimitato di pezzi ma di pochi esemplari, talvolta potrebbe anche accadere di un unico pezzo.
Ci vuole dunque velocità, percezione del prezzo ritenuto giusto e una bella dose di fortuna: come canterebbe Gianni Morandi “uno su mille ce la fa“.
Oltre alla vendita tout court, il tornaconto delle aziende è presto calcolato: le risposte alle domande proposte valgono oro.
Si tratta in pratica di vere e proprie mini ricerche di mercato alle quali i navigatori decidono di partecipare volontariamente, a fronte di uno sconto (reale) sull’acquisto (potenziale) di un bene o di un servizio.
I dati rilasciati vengono quindi acquisiti direttamente dalle aziende produttrici e dunque non vengono utilizzati in alcun modo da Madai: da qui transitano semplicemente, senza lasciare traccia.
Insomma, cedendo parte della propria privacy e rivelando le proprie preferenze, potrebbe accadere di ritrovarsi tra le mani uno smartphone a buon prezzo, una trattamento cosmetico altrimenti più caro, una vacanza a lungo sognata e così via.
La garanzia nella convenienza dell’acquisto per l’utente risiede nel fatto che il widget sarà posizionato solo sulle pagine ufficiali delle aziende che desiderano utilizzare il sistema Madai: non verranno coinvolti siti terzi, tutto avverrà in maniera diretta tra l’azienda stessa e il navigatore.
Le aziende che si stanno rivolgendo a Madai abbracciano molti settori merceologici, tuttavia una sezione di Madai è dedicata anche ad enti e organizzazioni no-profit: si chiama Madai Aid.
Al momento il progetto Madai, nato a Londra da un pool di fondatori italiani, è stato già attivato in Gran Bretagna, Italia, Francia, Sudafrica e Spagna.
Commenta per primo