BlackBerry Passport è il prossimo top di gamma di BlackBerry, caratterizzato dallo schermo dalla forma quadrata.
BlackBerry PassportBlackBerry è pronta a tornare sul mercato degli smartphone, questa volta proponendo un modello tutto dedicato ai professionisti e quindi pensato per diventare uno strumento di lavoro.
Il nome del nuovo device è BlackBerry Passport e si caratterizza fondamentalmente di essere dotato di un particolare riconoscibilissimo: la forma del display è infatti quadrata.
Una scelta ben precisa, sebbene poi la forma complessiva dell’intero smartphone resti rettangolare. Di certo però ci si è discostati dagli ultimi terminali presentati, per orientarsi verso la forma quadrata.
Il display ha una diagonale di 4,5 pollici Full HD con risoluzione da 1440×1440 pixel e secondo l’azienda rappresenta una soluzione migliore per lavorare, anche rispetto a smartphone con schermi più ampi ma rettangolari.
Su questo genere di schermo, secondo valutazioni di BlackBerry, la lettura di documenti è migliore: tendenzialmente si stima che la miglior fruizione di questo genere di file sia data dall’avere 66 caratteri per ogni riga. Gli smartphone rettangolari ne mostrano tra i 40 e i 44, mentre il BlackBerry Passport arriva a 60.
Si è inoltre tornati sulla tastiera QWERTY ma ridimensionata e coadiuvata ugualmente da una “minitastiera” virtuale.
Queste sono le uniche informazioni certe ed ufficiali diramate dall’azienda: non è infatti stato svelato altro relativamente alla dotazione hardware di processore, RAM, fotocamera ed altro.
Non è ancora chiara neppure la data di uscita, sebbene sul blog aziendale ufficiale si faccia intuire ad un futuro prossimo, probabilmente anche a fine 2014.
Si ipotizza che il lancio di BlackBerry Passport possa coincidere – o seguire di poco – la presentazione della prossima versione del sistema operativo BlackBerry 10.3, di cui BlackBerry Passport potrebbe essere dotato.
Non appena si conosceranno ulteriori dettagli, sia in termini tecnici che di prezzo e di disponibilità sui mercati internazionali, torneremo a parlarne indubbiamente.
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