Si apprende che ci sarebbero un grand numero di iPhone 5 difettosi, rimandati da Apple all’azienda Foxconn.

Contestazioni in vista tra Apple e Foxconn, l’azienda cinese che si occupa di assemblare e dunque materialmente costruire iPhone 5.
L’ultimo smartphone di casa Apple è infatti risultato imperfetto, con difetti di fabbricazione che non sono passati inosservati.
Una fonte anonima ha riportato al China Business che Foxconn starebbe maneggiando una bella patata bollente: Apple avrebbe infatti reso conto di questi problemi tecnici e funzionali, rispedendo un gran numero di iPhone 5 difettosi.
Si parla addirittura di ben 8 milioni di pezzi restituiti a Foxconn.
Come tutti i rumors di questo genere, partiti in Cina ma in questo caso specifico ripresi in particolare dal sito “The Register“, l’uso del condizionale è assolutamente d’obbligo, mancando dichiarazioni dirette o prove documentabili.
C’è però un precedente che potrebbe dar conto del fatto che effettivamente qualche problema in tal senso si era già manifestato mesi fa.
E’ infatti noto che alcuni rappresentanti della Foxconn, all’indomani del lancio sul mercato di iPhone 5, fecero presente che assemblare il device fu più difficoltoso del previsto, per via della sua nuova conformazione estetica e per alcuni “incastri” da imporre ai vari componenti.
Nelle ultime ore alcuni magazine di oltre oceano hanno ipotizzato però che il controllo qualità di Apple abbia bocciato in realtà i nuovi iPhone 5S in uscita nei prossimi mesi; tuttavia la cifra di 8 milioni di pezzi rispediti al mittente appare troppo consistente per trattarsi solo dei primi futuri smartphone, quelli cioè non ancora in commercio.
Nè dall’una, nè dall’altra azienda arrivano conferme o secche smentite e già si parla di una caccia a nuovi fornitori da parte di Apple per le prossime produzioni, così da affiancare a Foxconn anche altre aziende che sarebbero impegnate nell’assemblamento.
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