Buone notizie per chi usa il cellulare all’estero: le tariffe roaming internazionale per chiamare o ricevere telefonate fuori dall’Italia da oggi sono meno care, grazie all’attuazione di un provvedimento dell’Unione Europea.

Proprio nel periodo delle vacanze estive, arriva una novità che farà piacere a chi – anche all’estero – utilizza il cellulare per fare e ricevere telefonate: le tariffe roaming negli stati dell’Unione Europea da oggi sono meno care.
Per effetto di un provvedimento comunitario, ricevere una telefonata mentre si è all’estero non costerà più 15 centesimi al minuto ma 11, con un risparmio di 4 centesimi dunque.
Per quanto riguarda le chiamate in uscita, dai 39 centesimi si scende ai 35.
Infine, con riferimento alle tariffe dati, si è segnalata una soglia massima entro la quale gli operatori mobili dovranno fissare le nuove tariffe: non si potrà far pagare al cliente più di 50 centesimi per megabyte (attualmente la soglia è invece di 80 centesimi).
Nulla cambia sul versante sms: riceverne all’estero era ed è ancora gratis mentre inviarne continuerà a costare 13 centesimi, lasciando invariata la tariffa fissata lo scorso anno.
Dunque, per i prossimi 12 mesi queste saranno le nuove tariffe roaming applicabili nell’ambito dei paesi che aderiscono all’Unione Europea.
Questo provvedimento persegue l’obiettivo – sul quale si sta già lavorando da tempo ma che va raggiunto con gradualità – di azzerare le differenze tra paese e paese, portando di fatto nel 2015 ad una parificazione (o giù di lì) tra tariffe nazionali e tariffe internazionali. Non basta infatti “calmierare” i prezzi dei servizi degli operatori mobili a livello europeo: la soluzione sarebbe offrire una concreta concorrenza ed alternativa nel settore del roaming, cosa oggi di fatto manca, come ha fatto notare Neelie Kroes, vice-presidente della Commissione Europea e responsabile per l’Agenda Digitale.
Seppur apprezzabili e utili, nel complesso a poco servono – se non temporaneamente – le varie promozioni per chiamate all’estero proposte regolarmente dai vari operatori (pensiamo ad esempio alla Vodafone Passport, per citarne solo una) se il mercato – a livello globale – non è competitivo.
Commenta per primo