La concorrenza delle compagnie telefoniche si sta facendo sempre più agguerrita e le tariffe stanno diventando un ginepraio: scatti alla risposta, sconti, iva… districarsi è sempre più difficile, figuriamoci trovare quella più adatta a noi. Proviamo a orientarci grazie a Excel.
La concorrenza delle compagnie telefoniche si sta facendo sempre più agguerrita e le tariffe stanno diventando un ginepraio: scatti alla risposta, sconti, iva… districarsi è sempre più difficile, figuriamoci trovare quella più adatta a noi. Proviamo a orientarci grazie a Excel.
Per prima cosa analizziamo la composizione del costo di una telefonata con le principali compagnie telefoniche. In alcuni casi sopravvive la consuetudine dello scatto alla risposta; quasi tutte prevedono una contribuzione proporzionale alla durata della telefonata; alcune effettuano sconti per telefonate più lunghe. Tutti distinguono tra telefonate urbane, nazionali, verso i cellulari e internazionali. Cominciamo a raccogliere le informazioni e a tratteggiare uno schema.
Rinominiamo il Foglio 1 in Urbane (sottinteso: Chiamate) e inseriamo nella colonna A i nomi delle diverse compagnie o dei diversi piani tariffari. Nella prima riga inseriamo invece le diverse voci che compongono il costo della telefonata: Scatto, Secondo, Limite, Sconto. Nella prima colonna inseriremo l’importo dello scatto alla risposta (se previsto), nella seconda il costo di un secondo di tempo (se la tariffa non è a forfait), nella terza il minuto da cui viene applicato lo sconto e nella quarta il relativo importo (se previsto).
Possiamo creare, in maniera del tutto analoga, un foglio per ciascuna categoria: Nazionali e Internazionali. Inoltre, tenendo conto delle partnership tra le compagnie di telefonia fissa e mobile, avremo bisogno di una pagina per le tariffe relative alle chiamate verso cellulari di diverse compagnie. Per aggiungere fogli dobbiamo clickare con il tasto destro in corrispondenza delle etichette in basso a sinistra e selezionare Inserisci dal menu contestuale.
Per effettuare il confronto tra le diverse offerte inseriamo un foglio ulteriore che chiameremo, in maniera illuminante, Confronto. Per scegliere il tipo di tariffa da esaminare scriviamo il nome del foglio che la contiene in una cella (H2, nell’esempio) che etichetteremo come Tipo. Per cambiare l’etichetta di una cella (in genere coincide con le sue coordinate) basta fare click nella casella in alto a destra e digitare il nuovo nome che potremo poi usare nelle formule.
A questo punto abbiamo bisogno di una colonna Durata di cui ci serviremo per individuare il momento in cui una tariffa cessa di essere vantaggiosa rispetto alle altre. Diciamo di monitorare la situazione ogni 5 secondi. Per riempire automaticamente la colonna con i valori inseriamo 0 nella prima cella (A2), 5 nella seconda cella (A3) e poi selezioniamo la coppia di celle e trasciniamo lungo la colonna “tirando” l’angolo in basso a destra (quello con il simbolo “+”).
Ora inseriamo nelle intestazioni delle altre colonne il nome delle compagnie telefoniche. Useremo una formula per copiare dal foglio scelto l’intestazione di riga giusta: =INDIRETTO (CONCATENA (Tipo; “!A”; RIF.COLONNA ())). Con la formula ci riferiamo in modo indiretto (cioè tramite una stringa) alla cella appartenente al foglio Tipo, alla colonna A e alla riga uguale al numero di colonna della cella in cui la formula si trova. Copiamo questa formula lungo la riga: le intestazioni verranno inserite automaticamente.
La formula per calcolare automaticamente il costo della telefonata è lunga e intricata: INDIRETTO(CONCATENA(Tipo; “!B”; RIF.COLONNA())) + INDIRETTO(CONCATENA(Tipo; “!C”; RIF.COLONNA())) *
SE($A2 < INDIRETTO(CONCATENA(Tipo; “!D”; RIF.COLONNA())); $A2; INDIRETTO(CONCATENA(Tipo; “!D”; RIF.COLONNA())) +
(1 – INDIRETTO(CONCATENA(Tipo; “!E”; RIF.COLONNA()))) *
($A2 – INDIRETTO(CONCATENA(Tipo; “!D”; RIF.COLONNA()))))
In pratica tramite questa formula vogliamo scrivere il costo della telefonata in base alla durata: costo = scatto_alla_risposta + durata * costo_al_secondo. Dobbiamo tenere conto, però, dell’applicazione dello sconto: se la durata supera il limite bisogna ridurre il costo della telefonata. Le alternative all’uso dell’ingombrante formula sono: il ricorso a una funzione scritta in VBA oppure l’inserimento di celle di appoggio dove conservare i coefficienti intermedi. Entrambe sono lasciate alla buona volontà dei lettori.
Copiamo la formula lungo tutta la tabella del foglio Confronto. Abbiamo ora il costo della telefonata a seconda della durata e della compagnia telefonica scelta. Per evidenziare la tariffa più conveniente in ciascun istante ricorriamo alla formattazione condizionale: vogliamo che venga mostrata in colore verde la tariffa migliore, in rosso la peggiore. Selezioniamo le celle della tabella Confronto e poi, dal menu Formato, scegliamo Formattazione Condizionale.
Per evidenziare le tariffe migliori usiamo la condizione “il valore della cella è uguale a =MAX(“$A2:$E2)” e scegliamo il colore verde dalla finestra di dialogo Formato dalla scheda Carattere. Aggiungiamo una condizione tramite il pulsante Aggiungi. Per colorare di rosso le tariffe peggiori selezioniamo “il valore della cella è uguale a =MIN($A2:$E2)” e selezioniamo il formato appropriato. Facendo click sul pulsante OK dovremmo individuare rapidamente la compagnia più adatta alle nostre esigenze.
Vorremmo, però, avere un supporto ancora più intuitivo e veloce da consultare: un grafico. Selezioniamo l’area dei dati del foglio Confronto e poi, dal menu Inserisci, Grafico. Dalla procedura guidata impostiamo il tipo di grafico Dispersione XY e alla fine inseriamolo nello stesso foglio di lavoro. Il grafico si aggiornerà automaticamente al variare dei dati, ma se volessimo aggiungere altre colonne (ovvero altre compagnie telefoniche o nuove offerte) dovremmo ricostruirlo da capo.
La lettura del grafico è molto semplice: per ogni zona occorre cercare la linea che si trova più in basso che, chiaramente, corrisponde al costo più vantaggioso. Osserviamo un esempio relativo a quattro compagnie immaginarie (quelle vere si fanno già troppa pubblicità per loro conto). Anche le tariffe e gli sconti sono inventati. Notiamo che alcune linee a un certo punto si flettono: è lì che entra in gioco lo sconto che diminuisce il costo della telefonata.
Per le telefonate molto brevi, sotto i trenta secondi, conviene rivolgersi a Betacom (linea viola nel grafico) che non pretende lo scatto alla risposta. Notiamo che questa osservazione coincide con i punti evidenziati dalla formattazione condizionale nella tabella. Per le telefonate più lunghe, tra i 30 e i 60 secondi, la tariffa più conveniente è quella offerta da Alfacom (linea blu nel grafico). Anche in questo caso le nostre osservazioni sono confortate dai dati numerici.
Nella zona compresa tra 1 e 2 minuti (circa) è la Omegacom (linea celeste nel grafico) ad avere la tariffa più competitiva. Chiaramente sul lungo termine vince la proposta a forfait di Gammacom (indicata con la linea gialla nel grafico). La tecnica grafica e quella numerica ci permettono di decidere quale operatore scegliere prima di sollevare la cornetta in base a una stima della lunghezza della chiamata che si intende effettuare e valutando l’entità degli imprevisti.
Per studiare un altro tipo di telefonata basta cambiare la casella Tipo del foglio Confronto: le formule contenute al suo interno, nella loro cripticità, si adatteranno automaticamente e aggiorneranno le intestazioni delle colonne e i costi. Questo foglio da solo non permette di scegliere un operatore unico per le proprie telefonate: per quello occorre calcolare il costo del canone e stimare tipologia di telefonate effettuate in base ai numeri chiamati e alla lunghezza delle chiamate.
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