Chitika, società che si occupa di analisi del traffico online, ha espresso un parere negativo circa le prestazioni di Google+: è già sboom? E quali possono essere i motivi di questi risultati deludenti?

E’ già tempo di prime rilevazioni esterne per Google+, il nuovo social network di Google: a tracciarne uno degli aspetti rilevanti è Chitika, società che si occupa di effettuare analisi del traffico internet.
Stando alle ultime rilevazioni realizzate, tradotte successivamente in grafico, Google+ sarebbe già in fase di “sboom“.
A quanto pare, infatti, dopo il picco d’interesse manifestato per il progetto, coincidente con i giorni in cui le iscrizioni a Google+ sono diventate libere e non più dietro invito, si sarebbe tutto ridimensionato, portando il traffico su per giù agli stessi livelli della fase beta precedente.
A conti fatti, pur avendo ottenuto un forte numero di iscrizioni, Google+ non avrebbe indotto gli utenti ad usare assiduamente il mezzo, probabilmente per mancanza di una alternativa realmente valida al sempre più forte Facebook.
Per dirla tutta, questa massiccia e decisa discesa in campo di Google nel settore social ha prodotto sicuramente una reazione in Facebook: tante sono state le nuove funzionalità attivate sul social network blu, alcune delle quali arriveranno su tutti i monitor a brevissimo anche in Italia (ad esempio, la timeline).
E se è pur vero che Google+ ha puntato molto sulla gestione della privacy e sulla sicurezza del mezzo social – mentre Facebook ha più volte peccato da questo punto di vista – a quanto pare gli utenti continuano a preferire la leggerezza e l’ormai assodata piattaforma blu piuttosto che cerchie e “+1”.
C’è voglia di novità più rilevanti, dunque, anche a parere degli analisti di Chitika: a parità di offerta, a che pro un utente dovrebbe abbandonare un servizio già familiare e all’interno del quale ha intessuto le sue relazioni sociali 2.0, se l’alternativa è un social network molto simile ma non ancora così tanto diffuso?
Resta da capire se questi dati di traffico, così come visualizzabili nella foto a corredo di questo articolo, saranno confermati o smentiti dallo staff di Google.
Malgrado le evidenti differenze di numeri, inizia ad aleggiare il fantasma del passato social non fortuna di Google: Google+, per quanto diverso e con una base di iscritti considerevole, sembra andare nella stessa direzione di Buzz e Wave, gli altri due progetti sociali del colosso di Mountain View che non hanno ottenuti consensi dagli utenti.
E Facebook, dall’alto dei suoi 800 milioni di iscritti e in piena fase di grandi cambiamenti, al momento può dormire sonni tranquilli.
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