Su Facebook arrivano gli hastag: privacy non a rischio

Gli hashtag stanno per fare la loro comparsa anche su Facebook: lo comunica lo staff del social network. Come funzioneranno o cosa accadrà alla privacy degli iscritti?

Facebook studia l'hashtagFacebook studia l'hashtag

Dire “hashtag” fa automaticamente pensare a “Twitter“: questo elemento utile per la comunicazione e più che altro per la ricerca pertinente all’interno del cosmo di Twitter è di fatto il segno distintivo del social network basato sul microblogging.
L’hashtag è quindi diventato simbolo stesso della comunicazione rapida alla quale ci ha abituati Twitter e così anche Facebook ha deciso di implementarne l’utilizzo, mutuando di fatto il suo funzionamento e il suo stesso valore dal social network per certi versi “rivale”.
Naturalmente lo staff al lavoro su questo progetto lo ammette: “Sarà un servizio simile a quello di Twitter, Pinterest o Tumblr” e continua spiegando che si sta progettando un sistema che possa permettere di evidenziare le discussioni più pertinenti ed interessanti che gravitano attorno ad un determinato evento o argomento.

Tuttavia c’è da specificare che gli hashtag non avranno valenza pubblica, nel caso l’aggiornamento di stato sia settato su una condivisione relativa solo ai propri amici o ad amici di amici: le impostazioni relative alla privacy resteranno le medesime scelte dall’utente, senza quindi il timore di poter ritrovare il proprio hashtag in risultati di ricerca pubblicamente visibili.
Le bacheche “chiuse”, per farla breve, resteranno tali pur nell’utilizzo di parole introdotte con # (cancelletto, simbolo dell’hashtag).
La novità verrà introdotta da Facebook su tutti i profili e sulle pagine con una certa gradualità sin da questi giorni.

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