In attesa dell’annuncio ufficiale della Casa Bianca, su Twitter sono apparse le prime informazioni sulla cattura di Osama Bin Laden. La piattaforma di social media si è dimostrato, ancora una volta, uno strumento rapido e capillare.

L’annuncio della morte di Osama Bin Laden ha avuto un media di eccezione: Internet. In particolare, prima che dalla “Casa Bianca” arrivasse l’annuncio della morte del terrorista Bin Laden, su Twitter la notizia aveva già iniziato il suo consueto tamtam. Tra le notizie più importanti, infatti, quelle che si trovano sul lato destro della piattaforma di microblogging, era comparsa la voce “Bin Laden”. I tweet hanno iniziato così a moltiplicarsi e con essi anche il passaparola.
Tutto ha avuto inizio da un tweet di un testimone oculare che ha notato un elicottero sorvolare Abbottabad, la città dove era nascosto e dove è stato ucciso Osama Bin Laden. L’ignaro testimone oculare noto su Twitter come “ReallyVirtual”, non pensava in quel momento che fosse in atto un blitz che avrebbe portato alla cattura l’uomo più ricercato del mondo. Ad un primo tweet ne sono seguiti altri che parlavano di stranezze dovute non solo agli elicotteri che sorvolavano la zona ma anche ad esplosioni che si susseguivano e a blocchi stradali. Aveva appena avuto inizio la cattura di Osama Bin Laden, l’uomo che ha terrorizzato l’America e il mondo intero.
Seppure mancasse l’ufficializzazione dell’operazione, arrivata da lì a circa un’ora, Twitter ha dimostrato in una circostanza così particolare di essere un social media veloce, capillare e, come è poi accaduto in questo caso, anche affidabile. Tuttavia su quest’ultimo punto c’è da prestare sempre attenzione, anche le “bufale” corrono rapidamente sul web così come le notizie verificate e veritiere. A proposito di “bufale” e quindi di falso, sul web non mancano siti che avanzano dubbi sulla veridicità della foto diffusa dell’amministrazione americana. C’è chi parla di foto falsata datata, c’è chi pensa che la foto sia stata taroccata con astuzia da qualche bravo utilizzatore di photo editing.
Tuttavia è da sottolineare come i social media, ed in particolare Twitter a cui si è poi aggiunto in tutta fretta anche Facebook, anche all’interno di un fatto così importante per la storia dell’umanità, si siano dimostrati uno strumento importante per la diffusione di notizie che, in pochissimi minuti e con largo anticipo sull’annuncio ufficiale, hanno fatto il giro del mondo.
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